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Dieci borghi sconosciuti e incantevoli d’Italia

Scopriamo insieme la nostra Italia, abbiamo cercato per voi dieci bellissimi posti da visitare.


1) CANALE DI TENNO
È uno dei quattro borghi di cui è costituita Ville del Monte, la frazione più estesa del Comune di Tenno (Trento). Vi consigliamo di perdervi tra i numerosi vicoletti e lasciarvi incantare dagli affreschi, dagli archi, dai sottopassi e dai bellissimi fiori che incorniciano questo gioiello medievale.

2) VOGOGNA
Vogogna è un comune di 1.702 abitanti della provincia del Verbano Cusio Ossola, situato al centro della Val d’Ossola. Immersa nel verde Vogogna ha un bellissimo castello, il Castello Visconteo che si erge in posizione sopraelevata rispetto al borgo medievale ed ha una splendida torre semicircolare che domina tutto il paese. Se pensate di far visita a questo borgo non potete non assaggiare gli gnocchi all´ossolana, si ricavano da un impasto di farina di castagne, zucca e passata di patate lesse, e si condiscono con burro fuso e formaggio nostrano.

3) CURTATONE BORGO DI GRAZIE
Il nome deriva dalla presenza di un luogo di culto chiamato dal 1362 Santa Maria delle Grazie. L’odierno santuario si trova nel punto in cui sorgeva la chiesa medievale di Santa Maria di Reverso ed è immerso tra i fiori di loto che a luglio e ad agosto fanno una lussureggiante apparizione sul Lago Superiore. Curtatone si trova a pochi chilometri da Mantova (Lombadia).

4) APRICALE
Apricale è un comune italiano di 624 abitanti della provincia di Imperia in Liguria. Il borgo medioevale di Apricale e il suo castello della Lucertola sfoggiano tanta ospitalità e ottimo cibo. Ha conservato intatta la struttura urbanistica e l’atmosfera medievale e si sviluppa intorno alla piazzetta in un labirinto di stradine e ripide scalinate. Vi consigliamo di assaggiare lo zabaione con le pansarole e il buonissimo olio di oliva taggiasca. 

5) VISSO
Visso è un incantevole centro montano di 1.229 abitanti delle Marche al confine con l’Umbria. È sede del Parco Nazionale e vanta un passato ricco di storia: le imponenti mura, i balconcini medievali, le case, le torri, i palazzi gentilizi rinascimentali, i portali in pietra arricchiti da motti latini e stemmi di famiglia, costituiscono un insieme armonioso e grandioso. Tra i sapori robusti e genuini di questa terra ci sono i piatti con il ciauscolo (insaccato tipico ottimo spalmato sul pane), la trota del fiume Nera e il pregiato tartufo nero.

6) BOVA
Dal balcone di Bova, posto in posizione panoramica a 850 metri d´altitudine, è possibile abbracciare con lo sguardo tutto l´arco costiero. Il borgo è uno dei centri più importanti dell´isola grecanica della provincia di Reggio Calabria e vanta una lunga storia di cui rimangono molte tracce nell’abitato. Bova Marina, sorta nel 1908, si è aggiudicata la bandiera verde delle spiagge, l’autorevole riconoscimento europeo assegnato dalla FEE.

7) CUTIGLIANO
Pittoresco borgo dell’appennino pistoiese, Cutigliano è una meta suggestiva per chi vuole vivere un’esperienza di qualità, alla scoperta di luoghi di cultura e tradizioni. Il suo centro storico è un piccolo gioiello caratterizzato da vicoli e angoli caratteristici dove il visitatore può assaporare il gusto della tradizione. Cutigliano è la seconda stazione toscana per gli sport invernali ed è una prestigiosa località di villeggiatura estiva. 

8) DOZZA
Dozza è un comune di 6.605 abitanti della città metropolitana di Bologna, in Emilia-Romagna. La più antica notizia documentata del nome Dozza risale al 1126: castrum Dutie deriverebbe dal vocabolo latino altomedioevale doccia, ad indicare la presenza nel luogo di un condotto per far confluire l’acqua in una vasca o cisterna a beneficio della popolazione. A Dozza l’acqua un tempo era scarsa e l’enfasi sulla sua presenza è rilevata anche nei toponimi della Chiesa di S. Maria Assunta in Piscina e dell’antichissima pieve di S.Lorenzo in Piscirano. Se fate visita in questo borgo assaporate le tagliatelle ai garganelli (maccheroni al pettine, arrotolati su un apposito telaio) e i tortelli di ricotta al profumo di salvia. 

9) SPERLINGA
Sperlinga è un comune della provincia di Enna, sito tra i monti Nebrodi e le Madonie, nel cuore della Sicilia. Il nome Sperlinga deriva dal greco e significa spelonca, grotta. Questo nome si deve al fatto che, la città di Sperlinga sia stata costruita scavando una gigantesca arenaria tanto che in passato la città fu definita “regale dimora rupestre”. Il centro storico di Sperlinga è ricco di fascino e imperdibile è la visita al Castello Normanno. Dopo aver visitato l’interno del Castello, vi consiglio una piccola escursione nelle zone adiacenti, le grotte sono la parte più accattivante. Sono presenti circa cinquanta grotte artificiali scavate nell’arenaria e usate anticamente come umili abitazioni. L’evento più importante della città di Sperlinga è la Sagra del Tortone: un dolce locale (pasta di pane fritta con lo zucchero e la cannella), fave condite e vino.

10) CASTEL DI TORA
Panorami tra i più belli del Lazio nel profumo delle ginestre e del timo, Castel di Tora si allunga sulle rive del lago artificiale del Turano ed circondato da una corona di fitti boschi sui quali domina il Monte Navegna (1506 m.). Dalla cima, nei giorni limpidi di tramontana, si può ammirare ad occhio nudo la cupola della Basilica di S. Pietro in Roma. Non potete perdere il polentone (prima domenica di Quaresima), cotto con fuoco in un calderone e condito con sugo magro di baccalà, aringhe, tonno e alici; e i maccheroni chiamati strigliozzi (la sagra c’è ogni ultima domenica di settembre).


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