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Verso le luci della moda: il viaggio di Sidney Jamello nel mondo delle passerelle – Intervista esclusiva

Scoprire le sfumature della moda attraverso gli occhi di una giovane modella di 24 anni proveniente da Varese apre le porte a un mondo di passione, dedizione e resilienza. Sidney Jamello, con la sua provenienza dal cuore della provincia lombarda, ha abbracciato con fervore l’universo della moda, aprendosi a un cammino fatto di luci e ombre, successi e sfide. Attraverso un’intervista approfondita, ci immergiamo nel viaggio di Sidney, esplorando le sue prime esperienze sulle passerelle e nei servizi fotografici, cogliendo il palpito delle emozioni vissute durante i momenti più significativi della sua giovane carriera. Con uno sguardo attento e autentico sul suo percorso nel mondo della moda, Sidney ci rivela le lezioni apprese, le passioni al di là dei riflettori e la sua visione unica e appassionata della moda e della vita

Sidney, come hai iniziato la tua carriera nel mondo della moda e cosa ti ha spinto a diventare una modella?
Ho iniziato con una sfilata per un giornale svizzero del Canton Ticino chiamato “Ticino by Night e Day”. Il direttore del giornale mi ha contattato per partecipare a questa sfilata, dicendomi di avermi notata un anno prima, quando lavoravo come cameriera e barista in un campeggio. Mi ha chiesto di partecipare e ho accettato senza aspettative.

Qual è stata la tua prima esperienza in un photoshoot o in una sfilata? Che emozioni hai provato?
La mia prima esperienza è stata quella di cui parlavo nella domanda precedente. È stata innanzitutto un’esperienza molto positiva, dalla preparazione dei parrucchieri e delle estetiste fino alla sfilata stessa e alla premiazione, dove sono arrivata prima su una ventina di ragazze. Ho vinto dei premi che ho molto apprezzato e mi sono sentita al settimo cielo per avercela fatta.

Quali sono le sfide più grandi che hai incontrato sinora nel mondo della moda?
Le sfide più grandi sono state sicuramente le successive esperienze, in cui mi sentivo pronta e carica dopo il primo successo, ma in realtà non lo ero. Non ero pronta ad affrontare tutte quelle persone che, per competizione, cercavano di escludermi. Non avevo una risposta pronta per le provocazioni e ciò mi portava anche a commettere errori semplici. Durante questo percorso, ho imparato molto da queste esperienze, ma ho anche visto altre ragazze superarmi con “spietata determinazione” per ottenere una fascia o un premio.

Come ti prepari mentalmente e fisicamente per un photoshoot o una sfilata importante?
Mentalmente cerco di non pensarci troppo e di arrivare tranquilla con le mie attuali capacità, senza pretendere troppo da me stessa. Voglio mettere in atto quello che so fare e farlo al meglio. Ho imparato a valorizzare anche i miei errori e a volerli immortalarli per capire meglio chi sono. Fisicamente, nei giorni precedenti, cerco di prendere cura di me stessa: mangio sano, riposo al meglio e tengo cura della mia pelle e dei miei capelli.

C’è qualcosa che ti distingue dalle altre modelle? Un tratto caratteristico che porti con te?
Penso che il tratto che più mi contraddistingua sia il mio carattere, la mia forte espressività e l’incapacità di trattenere le mie emozioni. Sono altruista, amo la diversità delle persone e non mi identifico in ideali costruiti. Sono autoironica, molto semplice e ho un grande dono per l’empatia. Amo la mia parte caratteriale.

Come gestisci la pressione e il nervosismo prima di un grande evento o di un servizio fotografico impegnativo?
Non ci penso. Aspetto finché arriva il momento così non mi carico di inutile stress, tanto le cose vanno comunque come devono andare.

Qual è stato il tuo momento più memorabile o gratificante come modella fino ad ora?
Aver vinto la fascia di “Miss Fotogenia” al concorso Miss Riviera. Amo la fotografia e ricevere complimenti sulla mia fotogenia è stata una vittoria significativa per me.

Hai avuto l’opportunità di lavorare con stilisti o fotografi di cui ammiri il lavoro? Qual è stata la tua esperienza?
Ammiro il lavoro di chiunque ami quello che fa. Ho avuto l’opportunità di lavorare con fotografi che cercano di tirare fuori emozioni dalle foto che scattano, e ho apprezzato questa attitudine. Non ho avuto molte occasioni di lavorare con stilisti specifici.

Qual è il tuo rapporto con la moda? Qual è lo stile che preferisci indossare nella vita di tutti i giorni?
Il mio rapporto con la moda è molto positivo. Amo sentirmi bene nei miei abiti, che siano comodi e allo stesso tempo espressivi. Mi piace indossare capi morbidi, leggeri, confortevoli e colorati nella bella stagione e strati di stoffe calde nelle stagioni fredde. Adoro anche abbinare accessori, trucchi e pettinature. Mi piace lo stile vintage, i colori forti e accesi e i contrasti.

Raccontaci della tua ultima esperienza fotografica a Canazei nelle Dolomiti. Qual è stata l’atmosfera, cosa hai imparato da questa esperienza e cosa hai trovato di più stimolante? La mia esperienza a Canazei è stata molto significativa. Abbiamo avuto giorni impegnativi, ma ho cercato di rappresentare veramente me stessa. Ho conosciuto persone fantastiche, c’era molta musica, natura e bellezza nei panorami. Sono contenta di aver vissuto questa esperienza al meglio.

C’è un luogo nel mondo che sogni di visitare o dove hai già dei bei ricordi legati?
Sogno di visitare posti come la Thailandia e le Filippine, isole incontaminate degli oceani. Mi piacerebbe sentirmi fuori dal mondo un giorno, immersa nella natura.

Qual è la tua più grande passione al di fuori del mondo della moda?
Le mie più grandi passioni al di fuori della moda sono la mia famiglia, l’amore, gli animali, la musica e la ginnastica.

Hai un mantra o una frase che ti ispira o ti dà forza nelle situazioni difficili?
“L’oggi è un regalo, è per questo che lo chiamiamo presente.”

Qual è il libro, il film o la canzone che ti ha influenzato di più e perché?
Il libro: “La tua seconda vita inizia quando capisci di averne una sola”.
Una canzone: “Non mollo mai” di Irama.
Film: “Il Re Leone” è sempre stato il mio preferito, insieme a “Spirit: Cavallo Selvaggio” e la saga di “Twilight”.

C’è una lezione di vita che hai imparato di recente e che vorresti condividere con gli altri?
Bisogna vivere liberandosi delle negatività, prendendo solo ciò che ci fa stare bene.

16/12 Dr.Space (dj) Davide Turetta (dj) Simo Loda (voice) voice Cire (voice) @ River House club – Soncino (Cremona) 

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