in

Irecoop Emilia Romagna, Dusi presiede il primo Cda

Si è svolta la scorsa settimana la prima riunione del nuovo Cda di Irecoop Emilia-Romagna, un’occasione per illustrare nel dettaglio il nuovo modello organizzativo dell’ente di formazione che avrà il compito di affrontare (e vincere) le sfide dell’era post-Covid. 

Si tratta di un consiglio di amministrazione più tecnico e più “leggero” rispetto al passato con appena tre consiglieri (contro i 15 dell’ultima compagine). Ne fanno parte l’Amministratore Delegato Andrea Rossi e il Presidente Claudio Dusi che, assieme a Maurizio Magri, ricoprono anche il ruolo di consiglieri. 

“L’Assemblea dei Soci ha scelto un Cda più snello – spiega il presidente Claudio Dusi – perché, in questa fase di ripartenza, serviranno organismi decisionali agili e reattivi. Saremo chiamati a gestire una situazione non ordinaria, per questo è fondamentale continuare a lavorare sulla riqualificazione delle competenze valorizzando le professionalità interne di Irecoop che, per esperienza e preparazione, rappresentano la vera eccellenza di questo ente. Sono i collaboratori – precisa Dusi – il nostro patrimonio più prezioso e a loro sarà affidata, in primis, questa delicata fase di ripartenza e di rilancio. Come Cda cercheremo di supportarli nel modo più concreto senza far mancare mai la nostra vicinanza e il nostro sostegno.”

“Un altro punto saliente del nostro programma – prosegue il presidente – è il consolidamento del rapporto con le istituzioni. Irecoop, da sempre, lavora in stretta sinergia con la Regione e con gli altri enti di formazione e sarà importante intensificare questi rapporti, soprattutto nella gestione delle risorse del recovery fund, per arrivare a una piena condivisione d’intenti e a una comune strategia operativa”. 

“Gli scenari della formazione sono in costante evoluzione – aggiunge l’Ad Andrea Rossi – e dunque serviva un modello organizzativo differente. Oggi Irecoop è un ente formato da solide competenze con un’idea chiara del futuro. Avremo un’attenzione particolare ai temi green e, soprattutto, alle fasce più fragili della popolazione a cui offriremo, come sempre, nuovi progetti e nuove opportunità d’inclusione professionale. Opereremo in un contesto congiunturale non semplice, ma abbiamo tutte le risorse per centrare gli obiettivi del nostro mandato”.

Il principe del Gf 10 nuovo ambassador Olé Artist

Pietro Gagliostro, trent’anni di FM con International Dance